COS’È
Il permesso di soggiorno per assistenza minore è un titolo di soggiorno, per un periodo di tempo determinato, rilasciato al genitore nell’interesse del figlio minorenne presente in Italia e convertibile in un permesso di soggiorno per motivi di lavoro.
LEGGE
REQUISITI
Può richiedere tale permesso di soggiorno
- il cittadino straniero, anche irregolarmente soggiornante, che abbia in Italia un figlio minorenne;
- qualora il rilascio al genitore di questo permesso di soggiorno sia necessario allo sviluppo psicofisico del figlio perché
- il figlio ha problemi di salute per cui è in cura in Italia;
- oppure il figlio è ben integrato in Italia dove si trova da anni e frequenta la scuola.
In entrambi i casi è rilasciato al genitore che ne ha fatto domanda (nonché a suo figlio se sprovvisto) un permesso di soggiorno della durata da 1 a 3 anni, convertibile anche in un permesso di soggiorno per motivi di lavoro.
Tale permesso di soggiorno è motivato “per assistenza minori” in quanto rilasciato nell’interesse del figlio minorenne che altrimenti, in caso di espulsione del genitore irregolarmente soggiornante, sarebbe costretto a crescere in Italia senza tale figura genitoriale ovvero, nel caso in cui entrambi i genitori siano irregolarmente soggiornanti, a seguirli nel loro paese di origine con conseguente suo sradicamento dall’Italia dove è cresciuto (e talvolta anche nato) ovvero con gravi conseguenze sul suo stato di salute nel caso in cui, nel paese di origine, non possa accedere le cure mediche ricevute in Italia.
COME SI PRESENTA LA DOMANDA
E’ un permesso di soggiorno particolare perché si può richiedere, in qualsiasi momento, al Tribunale per i Minorenni competente in base al luogo di residenza del minore e non già, come gli altri permessi di soggiorni, alla Questura.
Ancorchè non necessario, è utile farsi assistere da un avvocato per la presentazione della domanda. In tal caso, ove ci siano i presupposti di reddito (inferiore nel 2021 ad euro 11.746,68 euro), è possibile beneficiare del patrocinio gratuito (o patrocinio a spese dello Stato).
LA PROCEDURA
In genere, a seguito della presentazione della domanda, i Giudici chiederanno ai servizi sociali territoriali di fare una relazione dell’intero nucleo familiare.
Solo se ritenuto necessario, i genitori saranno convocati per essere sentiti dal giudice.
All’esito di tale attività istruttoria, il Giudice deciderà con decreto sulla domanda di rilascio del permesso di soggiorno per assistenza minori.
Purtroppo, è prassi che, per tutta la durata del procedimento, il Tribunale non disponga il rilascio al genitore di un permesso di soggiorno provvisorio anche se l’avvocato ne abbia fatto espressa richiesta.
COSA FARE IN CASO DI RIFIUTO DEL TRIBUNALE AL RILASCIO DEL PERMESSO DI SOGGIORNO PER ASSISTENZA DEL MINORE
Reclamo al Giudice di grado superiore (Corte di appello) entro 10 giorno dalla comunicazione del decreto negativo del Tribunale per i minorenni di Roma.
Questo articolo è stato redatto dall’avvocato Federica Mazzeo